I Campi Flegrei sono una terra disseminata di bellezze, di testimonianze storiche ed archeologiche; è un unicum mondiale, il paradigma della “grande bellezza”, tra laghi, colline, archeologia terrestre e sommersa, vulcani, testimonianze storiche, paesaggi mozzafiato, percorsi naturalistici. Tra miti e leggende nella nostra terra si respira cultura. La dea cultura che avrebbe dovuto, da sempre, guidare le scelte strategiche sul ruolo di questo territorio nel mondo e nel tempo. Affiancando alla bellezza dei luoghi, che una natura generosa ci ha concesso, una bellezza delle materialità da porre su questa terra, archetipo della concentrazione di storia e paesaggio.

Una cultura che deve rappresentare l’idea guida di comprensorio. Una terra da vivere come esperienza dell’anima, accompagnati dal connubio mito, storia, archeologia, vulcanesimo in percorsi intrisi di struggente bellezza paesaggistica.

Gli imprenditori turistici, le imprese sociali e le numerose associazioni presenti sul territorio, vero capitale sociale di questa terra, fanno rete, attraverso Campi Flegrei Active, per avviare e realizzare un processo virtuoso di “costruzione” di una nuova città Flegrea, una valorizzazione attraverso le esperienze da vivere, fornendo contenuti nuovi e dinamici all’offerta culturale, prestigiosa e necessaria, ma non sufficiente a garantire una soddisfazione completa dei visitatori

L’idea guida che deve accompagnare il processo di generalizzazione e di diffusione della bellezza territoriale è la qualità e la conoscenza.

E’ quanto Federalberghi Campi Flegrei sta cercando di promuovere tra gli associati e la vasta schiera di imprenditori del turismo che gravitano sul territorio: strutturazione e caratterizzazione di un’offerta di qualità sempre crescente; consapevoli che l’attività di promozione territoriale, che ci vede impegnati da decenni nelle più importanti fiere europee del settore, lascerebbe il tempo che trova se non coniugata con un’offerta sempre al passo, sempre competitiva e sempre di qualità crescente.

Il sogno è ridare splendore ad un territorio in cui riescano a convivere un turismo stanziale ed uno un turismo pendolare di qualità ad elevato valore aggiunto. Attività che riescano così a destagionalizzare i flussi turistici e ad evitare una “diseconomia” della domenica che crea precariato ed obbliga a strutturare un’offerta necessariamente di basso profilo.

Fare qualità è donare al territorio; è un dovere perché lo si ama; è un impegno per rendere quanto ci ha donato in termini di bellezza; è gratificazione perché il territorio si anima e restituisce in termini di gratificazioni l’impegno di qualità profuso

Roberto Laringe
Presidente Federalberghi Campi Flegrei